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lunedì, settembre 07, 2009

Il falsetto nell'uomo e nella donna

Un punto risulta per molti incomprensibile. Se noi definiamo "falsetto" il tratto vocale che, sia nell'uomo che nella donna, percorre all'incirca il tratto dal fa3 al re4, come mai nelle donne risulta piuttosto sottile, chiaro, poco sonoro, mentre nell'uomo risulta pieno, sonoro e squillante? La risposta è semplicissima: la corda femminile è molto più piccola di quella maschile, quindi proprio il fatto di percorrere la stessa gamma di note rende quelle femminili più esigue rispetto al maschio, che avrà maggior massa cordale da mettere in vibrazione. Per lo stesso motivo la donna potrà poi salire opportunamente oltre un'ottava più su. Quindi, pur riconoscendo che è un termine forse inappropriato, ma la colpa è dell'antica scuola italiana (!!), non dobbiamo pensare a questo registro come identico nell'uomo e nella donna (pur potendo l'uomo imitarlo perfettamente), ma solo nella stessa posizione.

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