Translate

lunedì, dicembre 21, 2009

L'appoggio davanti

Una delle sensazioni più incredibili della disciplina artistica della voce, è quella che l'appoggio si avverte nel suono esterno, nella perfetta pronuncia. Credo che tutti pensino e avvertano l'appoggio come qualcosa rivolto verso il basso, come un peso che grava sul diaframma. Eppure non è così. L'energia insita nel fiato si proietta verso l'esterno dove potrà trovare libertà, sfogo, ma senza la spinta posteriore. Spingere e lasciar scorrere sono due questioni estremamente diverse e inconciliabili. Quando il fiato sonoro può esplicitarsi fuori di noi, trova sonorità, ricchezza, espansione, ampiezza. Quindi stiamo sempre attenti quando ci parlano di "appoggiare" il suono, ricordiamoci che esso si originerà all'esterno della bocca, e si amplierà verticalmente davanti ad essa.

2 commenti:

  1. Salvo_Baritono5:42 PM

    Fabio ho riletto questo vecchio post perchè in questi giorni stavo riflettendo su una questione, e cioè, si può confondere l'appoggio in avanti con la spinta? Probabilmente si e penso sia quello che capita a me

    RispondiElimina
  2. Se è appoggio, la pronuncia è perfetta (l'oro). Quando la pronuncia è falsa (l'ottone...) quella in avanti si può trasformare in una spinta. Però la spinta pericolosa è quella che avviene dal basso verso l'alto.

    RispondiElimina