Translate

sabato, gennaio 09, 2010

Esercizi muti

Sia ben chiaro che esercizi muti non significa "a bocca chiusa". Muti significa senza voce!
Esercizi senza voce possono essercene tanti e molto utili.
Iniziamo con alcuni esercizi preliminari: prima di affrontare lezioni di canto, prove o concerti, è bene fare una breve attività per sciogliere i muscoli del viso, della bocca, del collo. Attenzione: tutto ciò che proponiamo deve essere eseguito dolcemente, facendo attenzione che nessun muscolo possa risultare eccessivamente tirato. Al termine delle attività non si devono avere dolori, ma solo un piacevole senso di freschezza. Aprire e chiudere ripetutamente la bocca come se si pronunciasse in modo esasperato la A, la O, la I e la E chiare. Pronunciare scioglilingua in totale assenza di suono. Estromettere la lingua e muoverla nelle 4 direzioni. Muovere la testa in ogni modo possibile, torcere il collo ed eseguire qualche piegamento. Attendere qualche minuto prima di iniziare il canto. Ovviamente questi esercizi possono essere svolti anche nei giorni in cui non si canta, anzi, quando non si può cantare, è la cosa migliore. Si possono eseguire ovunque, anche in automobile. Stare attenti solo a non procurarsi strappi (specie alla lingua).

Gli esercizi muti di carattere più impegnativo non sono facili da spiegare, quindi è bene iniziarli sotto osservazione dell'insegnante.
Prendere fiato e riempire le gote. Premere l'aria contro le labbra senza troppa forza. Rilassare il busto, stare in respirazione diaframmatica. L'aria non deve assolutamente premere sulla laringe. Dopo qualche secondo aprire un microscopico forellino tra le labbra e iniziare a far uscire l'aria (che produrrà un piccolo rumore sulle labbra stesse). E' indispensabile non trattenere l'aria con la gola, la glottide, o qualunque altro muscolo. Lasciar uscire l'aria lentissimamente e costantemente. Dopo un po' inizierete a sentire il diaframma che preme. Potete aumentare un po' il foro di uscita. E' meglio evitare poi di farla uscire tutta di colpo. Se l'esercizio è fatto bene, facendo rientrare un po' le gote, si sente il diaframma che si abbassa. Se invece si sentono pressioni sulla gola o non si avverte niente, vuol dire che non si sta eseguendo correttamente.
Lo stesso esercizio lo si può fare immaginando di eseguire delle note (do-re-mi-re-do ad es.), salendo e scendendo. Volendo questo esercizio può essere fatto anche con un suono leggerissimo sulle labbra, ma in questo caso è necessario che l'insegnante valuti quando lo si può eseguire da soli.
Un buon esercizio semi-muto si può fare per pochi minuti, eseguendo una S molto appoggiata, oppure con la parola SASSO in voce sospirata. Non si può fare a lungo perché provoca iperventilazione.

Nessun commento:

Posta un commento