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sabato, maggio 08, 2010

Dolce sentir...

Sarà bene ribadire che chi studia il vero Belcanto, cioè quello dell'antica scuola italiana, si troverà a un certo punto col problema che gli sembrerà di non sentirsi più, e quindi di pensare di cantare molto piano (spesso si ha addirittura l'impressione che stia cantando... qualcun altro!!). Questo può anche portare a spingere. Il motivo per cui avviene questo è presto detto: il suono essendo proiettato con forza sui denti superiori e fuori della bocca, farà diminuire di molto quel "rimbombo" interno che, propagandosi tramite le trombe di Eustachio all'orecchio interno, dà a tutti una falsa percezione di suono intenso. Alcune persone si convincono di avere una grande voce perché ottenebrate da un "uragano" di suono tra bocca gola e naso. Ovviamente non è così, e infatti la nostra scuola dice, tra le prime cose, che non si educa solo la voce, ma anche l'orecchio: quello esterno, però, che si affinerà a sentire il proprio timbro, i propri pregi e difetti così come quelli altrui. Nella fase di passaggio dal suono interno a quello esterno, è fatale che l'allievo faccia resistenza e si opponga alla perdita di quel "rumore" cui è molto affezionato. In questo caso diciamo che l'acustica della stanza ha una certa importanza, perché se il suono si avverte nello spazio esterno potrà compensare quella perdita che potrebbe indurlo a spingere. E' anche bene, però, che la stanza non sia eccessivamente risonante, perché in questo modo non si colgono più le differenze tra suoni di fibra e suoni realmente sul fiato, quindi ci deve essere un sufficiente livello di assorbimento.

2 commenti:

  1. Anonimo2:33 AM

    ... la doccia di chiodi

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  2. Eh eh eh eh! Per chi non lo sapesse, la doccia di chiodi è un'espressione che si usava nel cerchio degli allievi del m° Sergiu Celibidache per significare l'impatto molto duro nei primi tempi di permanenza presso quella scuola. In fondo possiamo usarla noi ex allievi del m° Antonietti nei confronti del nostro Maestro, quando ci volevano settimane e mesi a superare l'impatto, e molti se la davano a gambe dopo la prima lezione. Non so se sia un bene o un male che nella mia scuola l'approccio sia sempre molto più cordiale e piacevole, anche se poi bastano poche lezioni per capire che la disciplina è dura... molto dura!

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