tag:blogger.com,1999:blog-37431600.post3462492097119148338..comments2024-03-28T11:20:09.180+01:00Comments on Arte del canto: Spingere da sotto o spoggiare?fabiohttp://www.blogger.com/profile/12224065853060577230noreply@blogger.comBlogger3125tag:blogger.com,1999:blog-37431600.post-6583377561635952982021-01-04T16:49:31.064+01:002021-01-04T16:49:31.064+01:00Concordo con l'ultima definizione. Per quanto ... Concordo con l'ultima definizione. Per quanto riguarda il primo commento, attenzione, quando dici "in fondo alle frasi". La disciplina respiratoria è lunga da conquistare, e uno degli accorgimenti da tenere riguarda la durata delle frasi. In genere viene consigliato di prendere tanto fiato per poter sostenere lunghe frasi. Ecco, questo va bene quando si è pronti ad affrontare già un percorso canoro pubblico di un certo rilievo; nelle lunghe fasi preparatorie, invece noi dobbiamo pensare al fiato nella sua componente alimentante di qualità, quindi è molto meglio fare frasi brevi, prendere sovente fiato (e mai tanto), proprio per comprendere che il fiato fresco comporta una ottima emissione, poi man mano che diminuisce, anche la qualità cala. Noi invece dobbiamo mantenere l'optimum per più tempo possibile, e questo lo possiamo fare ASCOLTANDOCI, quindi rendendoci conto (quando non c'è il maestro) se ciò che diciamo dopo alcuni secondi ha la stessa qualità di quello che abbiamo detto all'inizio. Sperare di arrivare in fondo alle frasi con la stessa qualità, è giusto ma sarà difficile per molto tempo, e soprattutto non dobbiamo cedere all'istinto di "strizzare", schiacciare sotto per far uscire il fiato. Noi dobbiamo sempre controllare tutto dall'esterno della bocca, principalmente con l'orecchio e regolando da lì, non da sotto, in un atteggiamento rilassato e piacevole, pur con una postura "nobile", che significa ben diritta ma non rigida.fabiohttps://www.blogger.com/profile/12224065853060577230noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-37431600.post-56833134636483766842021-01-02T15:56:48.796+01:002021-01-02T15:56:48.796+01:00Eroico=egoicoEroico=egoicoFuletiopiahttps://www.blogger.com/profile/12763874874520362316noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-37431600.post-76318527614081142002021-01-02T15:55:59.939+01:002021-01-02T15:55:59.939+01:00Mi stavo proprio chiedendo in questa fase del mio ...Mi stavo proprio chiedendo in questa fase del mio percorso in cui sento il diaframma che tira, soprattutto in fondo alle frasi, se avrei dovuto assecondare questo istinto: da una parte sento che questo coinvolgimento diaframmatico è giusto perché libera la gola, dall'altro mi accorgo che provocarlo deliberatamente o trattenerlo coscientemente in qualche modo va a minare la libertà vocale. Credo che la parola d'ordine sia "spoggiare", eresia dei manuali moderni, tanto numerosi quanto inutili, che in realtà significa "lasciare andare, fluire, scorrere"! Ma si sa, tutti parlano di libertà ma pochi la conoscono realmente né la vogliono, infatti un'altra parola molto usata oggi è "controllo vocale" (cosa c'è di più eroico?)a cui contrappongo voce libera, il cantante bravo non canta, lascia che la musica canti in lui,obiettivo quasi irraggiungibile Fuletiopiahttps://www.blogger.com/profile/12763874874520362316noreply@blogger.com