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martedì, agosto 17, 2010

Il fanciullino 2

Se da un lato, come ho esposto in precedenza, l'idea che si possa cantare pensando a un tipo di respirazione come i bambini è assurda, dall'altro c'è un aiuto che possiamo cogliere e applicare, anzi due. La voce dei bambini, specie quando sono alle prime esperienze, è molto cristallina e la dizione particolarmente spiccata. Dunque imitare i bambini, oppure pensare di insegnar loro a dire bene le parole è il modo giusto per esercitarsi nel parlato, con o senza intonazione. In particolare per le donne è fondamentale, non mi stancherò mai di ripeterlo, esercitare il falsetto nel modo più identico possibile al parlato infantile. Il secondo aiuto che ci viene dal mondo dell'infanzia è lo spirito puro e pulito che possiedono. Ogni cosa è nuova e li meraviglia. Lo studio del canto, lo studio dello spartito, affrontare un'esperienza artistica dovrebbe sempre essere compiuta con quello spirito meravigliato, ingenuo e intonso.

2 commenti:

  1. Maestro *non c'entra niente ma glielo comunico qui*: interessanti i video nel sito! Sarebbe fantastico vederne uno dove dai qualche saggio tratto dal vasto eserciziario per mostrare, ad esempio, cos'è (o dov'è) il passaggio di registro con la sua risoluzione, oppure il sostegno del suono! (Ovviamente, senza pretendere di insegnare a distanza ma col proposito di mostrare ciò che è possibile ottenere tramite ciò che chiami "disciplina" e non metodo, con la guida giusta).

    In ogni caso, plaudo all'iniziativa video...

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  2. Molte grazie. Senz'altro il proposito è appunto quello che hai segnalato tu; questo è stato un primo esperimento, ma piano piano conto di metterne altri con esemplificazioni di vario tipo.
    Grazie ancora!
    Fabio

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