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venerdì, maggio 17, 2024

Le dualità

 (ancora un po' di pazienza)

In fondo basta fare qualche semplice osservazione per capire molte cose sulla voce:

nel tempo si sono radicati due approcci respiratori, diaframmatico e costale;

si osservano due registri, petto e falsetto-testa;

due meccaniche produttrici, intrinseca ed estrinseca.

Per fortuna abbiamo due corde vocali che, salvo patologie, lavorano sempre come una cosa sola.

Ma c'è un'altra condizione meravigliosa: fiato, laringe e sistema articolatorio-amplificante, quando parliamo lavorano anch'essi come una cosa sola!!

Dunque, si tratta di UNIFICARE! Il che non significa inventare dei sistemi e dei trucchi per rendere unificato ciò che separato, ma di seguire le condizioni già esistenti per mantenere l'unità. Se nel parlato gli apparati lavorano unitariamente, basta proseguire anche nel canto con la stessa modalità. 

La divisione dei registri e delle meccaniche è invece dovuta a una carenza respiratoria. Siccome il canto si allontana dalle necessità esistenziali, la mente riduce la portata al minimo necessario. Esercitando fiato&voce (non separatamente!), sempre sul parlato e non solo con vocalizzi, che non possono essere compresi dalla mente, perché mancano di motivazione e contestualizzazione, la respirazione si porrà nella condizione di svilupparsi per seguire la nostra esigenza. In questo modo si produrrà una evoluzione del sistema capace di permetterci un parlato, anche intonato, su tutta la gamma propria del soggetto.

Respirare coinvolge sempre e solo gli stessi apparati, quindi è assurdo che si parli di due respirazioni. Però è vero che apparentemente si possano sostenere due atteggiamenti respiratori differenti, ma occorre realizzare che uno è l'integrazione dell'altro (quindi, in definitiva, solo uno). L'atteggiamento "diaframmatico" è quello più naturale e rilassato, e quindi ottimale per i primi tempi di studio. L'atteggiamento costale è quello più vantaggioso per il canto professionale, ma richiede che si sia superato il periodo delle reazioni del corpo. Successivamente si può raggiungere un tipo di respirazione che definiamo "galleggiante", decisamente artistico. 

Quindi la riflessione, la meditazione e l'ambito della ricerca relativa alle soluzioni per superare le difficoltà del canto, consistono sempre nell'individuazione del perché determinate funzioni sono separate, duali o più, e quali soluzioni si possono adottare per UNIFICARE ciò che non lo è.  

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