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domenica, luglio 11, 2010

Passaggi diversi

Una domanda senz'altro interessante riguarda il motivo per cui gli uomini hanno passaggi al falsetto su note diverse a seconda delle classi, mentre le donne passano tutte sul fa. La ragione che possiamo presumere è che per ragioni di equilibrio occorre che il cantante utilizzi sempre una certa percentuale di petto e una di falsetto; pensiamo a un basso, che ha i propri acuti su fa e fa#; se passasse sul fa praticamente utilizzerebbe solo una nota o due in falsetto, cioè una percentuale quasi nulla; peraltro se un tenore passasse su un re, utilizzerebbe una percentuale eccessiva di falsetto. Per le donne invece la cosa è diversa in quanto tutte percorrono l'intera estensione del falsetto, indipendentemente dall'estensione generale.

6 commenti:

  1. Anonimo7:19 PM

    Trovo che in parte sia una cosa vera questa del passaggio delle donne tutte sul Fa, in parte per motivi stilistici, che portano talvolta all'anticipazione del passaggio, in parte a motivi percettivi, legati alla chiarezza della voce, specialmente nei soprani, infatti è più facile che un suono chiaro, anche se di petto - cioè a corda spessa, non passato - a tutti gli effetti suoni in maniera simile ad una nota maschile emessa in modalità di testa o quasi, comunque più vicina al registro di testa, che da una certa nota in poi fa la differenza, un La3 emesso con un falsetto leggero, quasi di testa, sarà chiaro, con più massa vocale e più scurito suonerà scuro. Quindi anche un La3 che una donna potrebbe emettere in petto puro, potrebbe suonare di "falsetto" o di testa, a meno che non cercare di maschilizzare il suono.
    Motivi stilistici vogliono invece che il soprano alla fine della sua estensione di tessitura, verso il Do4 abbia proporzionalmente meno massa vocale di quanta il tenore ne avrebbe nel Do4. Ma come ha detto Loforese, spesso i soprani usano il falsetto, (tradotto in questi termini, un falsetto quasi di testa, altresì tradotto in altra terminologia, un misto quasi puramente di testa) nelle stesse note (con picco Fa4) che lui stava emettendo in un "falsetto" un po' meno di testa "se ci riesco io a farlo in misto, figuriamoci un soprano", disse. A quanto ho avuto modo di vedere, il soprano non sta veramente un'ottava sopra il tenore, ma forse solo poco più di mezza ottava, ma per la sua chiarezza e per canoni stilistici, è richiesto loro un maggiore grado di alleggerimento, che li porta effettivamente un'ottava sopra, parlando di tessitura.
    Ma attenzione per quanto riguarda il passaggio sul Fa3, un soprano credo abbia al massimo una sorta di primo passaggio sul Fa, dopo di che comincia a spingere tollerabilmente, cominciando a fare seriamente fatica dopo il Do4, però, il tenore invece comincia a fare seriamente fatica dopo il Fa o Fa#, quindi è un passaggio di natura del tutto diversa.
    http://www.youtube.com/watch?v=WW4QbH6k8cs&NR=1&feature=endscreen
    Questa ragazza che da lezioni e canta pezzi propri, in questo video parla proprio di passaggi, prendendo ad esempio prima di tutto se stessa come soprano, ad un certo punto prova a salire di petto, senza cambiare nulla e oltrepassato il Do si sforza. Prima mostra come esegue il passaggio, con un cambio netto, un tono prima circa, poi mostra come armonizzare e preparare il passaggio uniformando il timbro, (nonostante non canti opera) effettivamente cominciando a cambiare già dal Fa3. Lì non ha chiarito bene, non parla di misto ma solo di voce di testa.
    Tradotto nei termini usati nel blog, nel primo caso starebbe salendo senza passare in falsetto, forzando il petto fino al limite, nel secondo caso passa pressochè da petto a testa con solo un minimo di falsetto ad armonizzare un passaggio comunque udibile, nel terzo caso, passerebbe correttamente in falsetto sul Fa, accompagnandosi a partire dal Re acuto, al passaggio alla voce di testa.
    Tuttavia questo non è qualcosa che deve fare anche il tenore prima di raggiungere il Fa? Secondo me sì, anche il tenore comincia ad armonizzare il timbro da prima per non far udire il passaggio o non arrivare troppo sforzato a quella nota. Qualunque cosa avvenga io tendo ad essere convinto che quella ragazza faccia dopo il Do, quello che un tenore fa sul Fa, un baritono sul Mi-mib e a seguire.
    Non mi convince molto infatti, l'idea che bassi e baritoni passino prima, per non avere una percentuale troppo bassa di falsetto, innanzitutto, percentuale di che cosa? di numero di note sull'intera estensione? E che estensione, inoltre? Quella della tessitura classica Fa1 - Fa3?
    (continua)
    Oblomov

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  2. Anonimo7:20 PM

    Poichè il basso ha in realtà molte altre note sia più gravi che più acute, e così pure il baritono.
    Inoltre essendo la tessitura standard basata sulla scurezza del basso, non credo che la non necessità in assuluto del falsetto sarebbe un limite, mi chiedo in che modo si pensi che lo sia. Non sarà che il basso deve passare sul Do# Re, in quanto se cercasse di superarli di petto forzerebbe, propio come succede al tenore dopo il Fa?
    Voglio dire, il basso ha una certa massa vocale, e il problema del falsetto in lui sarebbe non la perdita di armonici o di forza, ma il cambio di timbro che il superare di troppo la tessitura, con la necessità di alleggerire (proprio come ogni categoria dopo il passaggio)in proporzione all'ascesa tonale a passaggio inoltrato.
    Di conseguenza canta in media fino al Re come acuto e in casi particolari il Fa o Fa#, ma raramente il Sol.
    Essendo queste note considerate acuti Fa del basso, Sol#-la del baritono e Si-Do del tenore, essi sono in proporzione più pesanti e meno alleggeriti, rispetto a come li affronta una categoria femminile. D'altronde anche il tenore spinge di meno i Sol e i Fa, rispetto a baritoni e bassi, perchè conta di superarli, non sono i suoi acuti (parlo di leggerezza in termini assoluti legari al peso vocale con cui ci si arriva, non a percentuali di alleggerimento legate al falsetto). Ma sono regole prettamente stilistiche, ovviamente legate al peso vocale.
    Ciao
    Oblomov

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  3. C'è un errore di fondo, forse in parte suscitato anche dal mio intervento, che però si situa nell'alveo di tutto il percorso che rappresento in questo blog. Tutto questo particolarismo è del tutto inutile se non relazionato intimamente con uno sviluppo di qualità respiratoria che ANNULLA i registri. Le argomentazioni sulle sovrapposizioni, sul semitono in più o in meno nel passaggio, sono puramente propedeutiche a un equilibrio generale necessario all'innesco di una elevazione inimmaginabile delle caratteristiche del fiato. Non voglio minimizzare o fuorviare l'attenzione dall'argomento, ma vorrei che non si desse così grande importanza a questioni meccaniche e fisiologiche legate all'esistenzialità che vanno totalmente superate e abbandonate.

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  4. Anonimo6:40 PM

    "il soprano alla fine della sua estensione di tessitura, verso il *Do5* abbia proporzionalmente meno massa vocale di quanta il tenore ne avrebbe nel Do4."
    Errata corrige, volevo dire Do5 non Do4 :D.
    E ovviamenente è chiaro che si presuppone l'annullamento dei registri, come scopo finale anche nel mio discorso, ma appunto i passaggi sono indicativi di punti di crisi, e secondo me è più vicino al Do che al Fa, questo punto, in un soprano abituata a parlare di petto. Probabilmente il Fa ha un valore più didattico che fisiologico, che non intendo mettere in dubbio. Però è una preparazione al passaggio direi.
    Una curiosità quindi, perchè non preparare anche il tenore ad arrotondare il passaggio a partire da Do# centrale, invece che dal punto di crisi di petto? E stesso discorso per le altre voce. Posso ipotizzare che in qualche modo la motivazione sia che possa essere didatticamente più indicato che una donna cominci a mollare il muscolo da prima del punto di crisi?
    Eppure niente mi toglie l'idea che questo avvantaggerebbe molto le donne nella ricerca del registro unico, che tu affermi essere una cosa così raffinata da non doverci puntare subito.

    Altra curiosità, se baritoni e bassi dici che vengono fatti passare prima per avere una parte di falsetto nella loro tessitura, vuoi dire che potendo potrebbero anche loro passare sul Fa3?

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  5. Mh, non sono riuscito a seguire molto bene, ma in ogni modo dico NO, no nel modo più assoluto. Ho spiegato con attenzione nei vari post tutta la questione di cosa si può fare in termini di sovrapposizione di registri (e ricordiamoci che negli uomini praticamente quasi tutta la gamma è in sovrapposizione) a seconda della dinamica che si pratica. Anticipare il passaggio anche di un solo semitono rispetto ai limiti esposti, salvo rari e ben giustificati casi, può condurre a DIFETTI, errori, gravissimi e sostanzialmente a una pessima educazione del fiato, CHE E', ripeto ancora una volta perché non lo si comprende, il vero obiettivo di qualunque esercizio. Non anticipate, MAI!

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    1. Anonimo1:53 AM

      Non parlavo di anticipare infatti, mi limitavo a notare che però il passare sul fa3 in un soprano dovrebbe corrispondere fisiologicamente per un tenore al passare sul Do3 circa.
      Come ho detto il fatto che si abbia un punto di crisi particolare sul fa3 non significa che solo sul fa3 si cominci a cedere al meccanismo leggero, questo però parlando del registro unico.
      Nel registro unico abbiamo ogni zona della gamma composta di fini equilibri senza mai antagonismi eccessivi, il che significa che sotto il Do3 comincia a prevalere il muscolo vocale e le corde diventano più corte e tozze, sopra il Do3 cominciano dapprima a tendersi, poi ad allungarsi e ad assottigliarsi proporzionalemnte all'aumentare della tonalità. Questo sempre prendendo come riferimento il tenore.
      Se davvero le donne lo fanno sul fa3 e persino i soprani, beh rispetto al loro registro è un anticipo. Anche prendendo in considerazione l'idea che l'inclinazione tiroidea cominci ad avvenire effettivamente sul Fa3 per il tenore e mi sbagli io a pensare che il centro sia il Do3. Magari c'entra il diverso rapporto tra la superficie delle corde ed il loro volume nelle varie categorie vocali. Ovviamente la differenza di massa è minore nelle voci più acute. Potrebbe trattarsi di lana caprina, però ho bisogno di capacitarmi della base fisico acustica di un passaggio così diverso in rapporto alle differenze di massa vocale.
      Comunque sono intervenuto finalmente nel forum nel topic sui registri se ti interessa ancora ;).

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