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martedì, giugno 21, 2011

Ancora sul colpo di glottide

Ritorno a parlare del colpo di glottide, perché mi è stato chiesto un approfondimento.
Dunque: sappiamo che il Garcia ne parla nel suo trattato, dunque, come ho scritto in passato su questo blog, forse non è da intendersi sempre e comunque in accezione negativa. Però il pensiero dominante di tutti i cantanti e di tutte le scuole di canto, almeno che io sappia, è che il colpo di glottide va evitato. Non posso dire di non essere d'accordo; il colpo di glottide credo che sia stato anche un vezzo di antiche scuole, perché grazie a questo artificio è possibile imprimere al canto un particolare accento drammatico; ne abusò Leyla Gencer, ma anche la Scotto nel repertorio spinto, nella zona centro grave, cioè dove il falsetto è povero. Sappiamo che la Gencer, proprio a causa di questo abuso patì gravi conseguenze nell'ultima parte della carriera, e anche la Scotto non si può dire che abbia fatto cose mirabili nell'ultima fase, anche se è riuscita a non rovinare l'essenza più pura.
Ora, la domanda può essere: è utile eseguire il colpo di glottide in fase di studio? A mio avviso no, salvo alcune eccezioni. Le eccezioni sono prodotte da modeste patologie, quali voce nasale, voce molto indietro, cattiva adduzione, forse qualcos'altro che in questo momento non ricordo. Detto ciò, devo far punto, perché è assolutamente fuori luogo spiegare come impiegare il colpo di glottide a scopo terapeutico; solo l'insegnante molto sicuro, cauto, prudente e saggio, può suggerire sul momento l'esercizio con questo artificio, utile a risolvere un problema. E' da considerarsi comunque un esperimento, perché non è detto che possa essere sempre e in tutti i casi giovevole. L'importante, come ho detto, è che l'esercizio venga fatto sotto stretta osservazione del maestro.
Cosa capita nel colpo di glottide? Beh, intanto diciamo che è possibile produrre diversi tipi di colpo; il colpo può essere la liberazione di aria da parte delle corde vocali, oppure un restringimento delle pareti del faringe (anche del dorso della lingua)fino a toccarsi (come capita nella K e nella Gh)che poi staccandosi repentinamente liberano l'aria. Anche l'H aspirata produce un colpo di glottide. Il primo dato negativo è evidente: la gola non mantiene l'ampiezza, ma si stringe per poi allargarsi convenientemente. Questo produce sobbalzi d'aria e anche di diaframma che non possono essere utili a un canto esemplare. Se mi si chiede se un cantante virtuoso belcantista possa eseguire colpi di glottide nel proprio canto, posso dire di sì (ad es. alcune cantanti apprendono l'agilità, soprattutto di forza, partendo da leggeri colpi di glottide che col tempo eliminano), se c'è questa necessità espressiva, e posso anche dire che può eseguirli senza conseguenze, perché nel momento in cui è padrone del fiato questi colpi non dovrebbero più ripercuotersi sull'apparato di alimentazione, però sempre partendo dal presupposto che non sono una bella cosa, né vocale né espressiva, quindi sempre da considerarsi eccezioni. Ritengo che Garcia li abbia considerati nel suo trattato, così come altre cose, sempre avendo come riferimento il cantante "arrivato", e infatti noi abbiamo sempre messo in guardia i lettori dai suggerimenti che non tengono in debita considerazione la diversità anche straordinaria che c'è tra un cantante ormai padrone del fiato e uno studente. In sintesi: non eseguite mai il colpo di glottide, e fate attenzione se per caso vi scappa, perché va eliminato. Per tutto il resto affidatevi al buon maestro.

2 commenti:

  1. Sto leggendo con molto interesse il blog, e mi è capitato di leggere questo post.
    Ho letto un motivo di spunto e vorrei proporre un altro motivo di spunto: è vero che il Garcia fa riferimento ai cantanti "arrivati" ma è altrettanto vero che il Garcia stesso ha una estrema e direi sensibilissima cura di esplicare problemi o dubbi per i principianti.
    Il mio motivo di spunto è considerare quello che Garcia chiama il "colpo di glottide" (quella naturale e piccolissima esplosione netta e secca prodotta dal fiato a livello delle corde vocali che produce l'attacco del suono netto e secco) e quello che chiama il "colpo di petto", che sarebbe il colpo di glottide senza supporto, quindi a mio avviso, cioò che si deve veramente evitare!

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  2. Gentile amico; benvenuto sul blog. In effetti non ho mai trattato il "colpo di petto", cosa che mi riprometto di fare al più presto. Avevo fatto un altro intervento sul colpo di glottide che ho tolto proprio ieri, perché ne avevo dato, senza leggere attentamente, una interpretazione troppo positiva, poi andando a riguardare mi sono reso conto che in effetti Garcia parla proprio del classico colpo di glottide netto e secco, che secondo me presenta troppi rischi e quindi preferisco sconsigliarlo. Al più presto comunque conto di fare un post più approfondito. Grazie e cordiali saluti.

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