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martedì, marzo 07, 2017
Tutti bravi!
Dunque: ricevo un commento, nemmeno tanto polemico tutto sommato, di un parente di un cantante che in un passato post ho citato con alcune critiche sicuramente non lievi. Lasciamo stare che il post non è stato letto attentamente per cui nel commento vi sono alcuni errori; mi sono messo nei panni di un parente di un cantante che ha svolto una carriera non effimera, con i suoi fans, i suoi ammiratori, oltre che parenti, e mi trovo a leggere una critica non piacevole. Certamente ci rimarrei male e, in modo più o meno violento, presumo che protesterei, andando a ricercare "pezze d'appoggio" che supportino un punto di vista positivo da opporre alle critiche. Però sarà bene ripercorrere gli eventi: su fb vedo un post (non ricordo più di chi) inneggiante il video di un cantante. Provo ad ascoltare e trovo che il suo canto non corrisponda a numerosi punti di un codice artistico che perseguo nella mia scuola e che ritengo indispensabili per valutare positivamente un cantante. Non commento in quella sede (fb), perché so già che si creerebbero discussioni aspre e inutili, ma commento sul mio blog. Ora, sarà bene spiegare che non è che mi sono ritirato sul blog in quanto "mio" spazio personale dove posso dire ciò che voglio e dove nessuno deve permettersi di mettere in discussione i miei scritti. Non è così! Ho preso spunto da quella situazione per scrivere un post dove il soggetto non era QUEL cantante (quindi io non ce l'ho affatto con lui), bensì proprio i criteri per valutare una esibizione, una buona performance vocale-canora. Ma vediamo un po' cosa succede in giro: da anni, direi decenni, è presente su una rete radio nazionale un programma di musica operistica, dove due conduttori e uno stuolo di inviati prende in considerazione la produzione lirica nei teatri italiani ed esteri attuale, e ripercorre la storia di questo settore musicale con dischi e letture. Vuoi in relazione a cantanti in vita che rispetto a voci storiche, si sente di tutto, comprese stroncature impietose. Per molti anni (non so se hanno smesso perché non l'ascolto più da tantissimo tempo), un "passatempo" frequente era quello di dire cattiverie sul soprano Fabbricini. Non si può immaginare quanto mi faceva rabbia sentire falsità, meschinità e sciocchezze riguardanti un soprano che ben conoscevo e di cui apprezzo le doti e il lavoro svolto. Ma mai nessuno li ha fermati. E parliamo di due assoluti incompetenti in campo vocale, uno dei quali, per questo ruolo, si permette anche di svolgere masterclass di canto. Oltre a questo esistono riviste e libri (ancora in circolazione sicuramente alcuni di Celletti, ma anche di emuli più recenti) che non perdonano il cantare in un certo modo o il presentare determinati difetti o vizi. Allora dobbiamo chiederci: smettiamo di fare qualunque tipo di critica, partiamo dal presupposto che chiunque canta è bravo, evviva e tarallucci e vino? C'è qualcuno che è più degno di fare critica ("giornalista") e altri meno? Per quanto mi riguarda dico questo: la critica fine a sé stessa, cioè parlar male o bene di un cantante perché piace o non piace o per grossolane e superficiali motivazioni, no. La valutazione e gli aspetti di una esibizione vocale sono o possono essere importanti in un quadro didattico, ed è ciò che svolgo con questo blog. Sarà bene evidenziare un dato, che ho già esposto in passato, ma lo ripeto e ribadisco: la stragrande maggioranza di coloro che hanno fatto e fanno "carriera" in campo lirico, a parte doti e privilegi "di natura", sono persone che hanno dovuto studiare e si sono dovuti impegnare per anni. Lasciamo stare se poi per "arrivare" hanno utilizzato mezzi magari non proprio etici o se ci sono persone migliori che non hanno avuto la stessa "fortuna"; tutto può essere discutibile e tutti hanno diritto di parola anche se non lo meriterebbero in pieno. Occorre avere un certo rispetto almeno dell'impegno, e perché no, anche delle doti personali. Da qui in poi, però, subentrano e DEVONO subentrare i criteri. In questo blog e nella mia scuola non solo si insegna la vocalità e il canto, ma si devono imparare quei requisiti che fanno di un cantante un artista vocale. Si può benissimo discutere se questi criteri sono condivisi, quindi si possono contestare, ma ne occorrono altri, quindi non basta dire: "non mi ritrovo in quei criteri, non mi piacciono, non li condivido", devi darmene altri che a mia volta devo condividere. Dopodiché... sì, il blog è mio!
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Pienamente in accordo maestro!
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