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mercoledì, febbraio 02, 2022

Non preparare

Può accadere che anche la scuola possa generare qualche difetto, involontariamente. Però deve rendersene conto e provvedere tempestivamente. Sappiamo che l'allievo può essere teso e trattenuto a lezione e l'attenzione che ci mette nel cercare di far bene invece di produrre benefici può indurre la muscolatura a tendersi e dunque a chiudere o ridurre gli spazi. In particolare noto che sovente il dover fare una vocale induce l'allievo a prepararla, il che è un grave errore. Ciò che può credere un atteggiamento corretto, di attenzione, disciplinato, si può tradurre invece in una trappola. Qualunque esercizio, come poi il canto, non va preparato ma "gettato"; l'unica possibile preparazione può consistere nel rilassamento. L'attacco deve avvenire quasi imprevedibilmente, come se ci venisse in mente in quell'istante una cosa che ci eravamo dimenticati, un appuntamento, il forno acceso..:! Non con violenza, naturalmente, sempre con dolcezza e facendo scorrere, fluire la voce come un liquido denso e con la minore intenzione possibile. Lo scopo ricordiamo sempre che è la libertà o la liberazione! Non ci sono solo gli ostacoli fisici diretti e indiretti, cioè che si creano durante i movimenti e le articolazioni, ma ci sono gli ostacoli indotti dai comportamenti psicologici, anche tendenzialmente positivi, ma che si rivelano negativi in quanto non facilitano lo scorrimento ma anzi generano quelle rigidità, tensioni, che ostacolano il flusso sonoro.

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