Pur avendone trattato indirettamente e a lungo anche in questo topic, ritengo che sia bene fare alcune osservazioni e puntualizzazioni in merito.
Il motivo di questa puntualizzazione risiede nel fatto che la stragrande maggioranza delle scuole di canto esercita al canto mediante "vocalizzi", cioè esercizi interamente costituiti da una o più vocali; alcune scuole alternano vocalizzi ad altri tipi di allenamenti basati su frasi, altre ancora, come la mia, iniziano con esercizi basati su frasi per passare lentamente ai vocalizzi, senza mai abbandonare del tutto l'altro tipo. I motivi sostanzialmente li ho individuati nei primi post di questo topic a cui invito alla lettura chi non l'avesse ancora fatto.
Tra vocali e consonanti ci sono, evidentemente, enormi differenze; la vocale è un suono che, una volta formatosi attraverso la vibrazione delle corde vocali, subisce una trasformazione dovuta alla diversa postura delle pareti interne del faringe e della bocca. Le consonanti si dividono in due tipi: quelle "sonore" e quelle "mute".
La consonante, in qualunque caso, è originata dal contrasto tra parti dell'apparato oro-faringeo (quindi: labbra, lingua-palato, lingua-velo palatino; pareti faringee); a seconda se il contrasto impedisce o meno il passaggio dell'aria (e quindi suono), abbiamo consonanti sonore o sorde
Quelle sonore sono la R, la L, M, N, S, V, Z (con alcune differenze tra di loro facilmente constatabili), le altre sono mute o possono essere semisonore, a seconda se nel momento del contrasto avviene o meno un'emissione sonora come la c, ad esempio, mentre la T si esplicita solo nel momento in cui viene legata ad una vocale o consonante sonora. Ma queste sono curiosità. Poniamoci una prima domanda: perché si usa così tanto il vocalizzo per l'esercizio e l'impostazione della voce? Non so se esistano delle motivazioni largamente diffuse e condivise, credo che in ogni scuola si diano spiegazioni diverse, ammesso che le si diano! Ma proviamo a studiarne qualcuna: le diverse consonanti si originano in posti diversi, alcune sulle labbra, altre nella parte posteriore della bocca, altre ancora in gola. Questo "sposta" il punto di partenza del suono; cantando, quindi, frasi articolate, si avrà per il dilettante un suono "peregrinante" all'interno della cavità oro-faringea, difficile da gestire. La vocale invece è una emissione d'aria sonora che non dovrebbe (sottolineo il condizionale) incontrare ostacoli. Ma a questo punto devo porre un'altra domanda: senza un punto fisico di contrasto, dove si origina la vocale? E, altra domanda: le vocali si originano sempre, tutte, nello stesso punto, o questo punto cambia a seconda dell'altezza, della vocale stessa, del colore...? Questa volta non vorrei mettermi a disquisire in prima persona sull'argomento, ma mi piacerebbe avere un po' di osservazioni, pareri, ecc. sia di chi è già approfondito in materia, ma anche di chi è "novizio", perché riflettere su queste tematiche non farà che sviluppare la presa di coscienza del proprio operato.
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