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giovedì, novembre 27, 2014
"Ognuno per diversa via..."
"Ognuno per diversa via", dice Colline nell'ultimo atto di Boheme. E questo ribadisco io. Nel delirio di internet tra siti, blog, forum, video yt, le occasioni e le sollecitazioni all'apprendimento del canto sono pressoché infinite. Se mi mettessi a cercare e commentare tutto ciò che si discosta o si avvicina alla linea della mia scuola, dovrei dedicarmi interamente a questa attività... e con quale finalità? Ognuno è libero di esprimere il proprio pensiero, possibilmente entro i limiti della civiltà, e ognuno è libero di dar credito a chi ritiene più convincente, più aderente alla propria sensibilità e alle proprie idee. Può dispiacere sapere che qualcuno campa, pubblicisticamente, estrapolando gran parte del materiale da questo blog o dagli scritti di questa scuola, ma pazienza. Ho deciso che tutto ciò che appartiene al mio pensiero sulla vocalità e sull'insegnamento del canto non è un segreto e quindi intendo condividerlo con tutti coloro che hanno la possibilità e l'interesse di leggerlo, indipendentemente da possibili futuri progetti, o meno, di pubblicazione che non sarebbero comunque da considerare operazioni speculative ma solo di più ampia diffusione, e ognuno è quindi libero di commentarlo, purché non distorcendone il significato. Al di là di situazioni di curiosità, di legittimo interesse, di informazione e dialogo, ma solo se utile ai fini di una crescita individuale o collettiva, ribadisco il concetto: ognuno prosegua per la propria via, e buona fortuna a tutti. Io navigo il mio mare, e se naufragherò... mi sarà dolce!
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Il problema è che alcuni una vera strada da percorrere non ce l'hanno affatto. Sanno solo distruggere quanto altri costruiscono, non avendo niente di concreto da portare avanti se non quattro cianciafruscole teoriche estrapolate qua e là ed interpretate in maniera tendenziosa e forzata, con pressappochismo e presunzione. Navigano, si', ma come pirati.
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