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giovedì, settembre 22, 2016

L'antiginnastica canora

Non voglio riferirmi, a scanso di equivoci, a brevetti o scuole consolidate di un determinato metodo o disciplina corporea. Utilizzo il termine antiginnastica nel suo significato più semplice e immediato. 
Ho letto spesso in forum e forse anche in libri che gli esercizi di canto sono utili (anche) per sviluppare e consolidare la muscolatura degli apparati vocali. Si dice che la laringe è composta, tra l'altro, anche di muscoli, e il diaframma è esso stesso muscolo. Si può dar loro torto? Certo che ... sì!! Infatti non c'entra assolutamente niente. I muscoli presenti nella laringe lavorano da quando nasciamo, o poco dopo, incessantemente, visto che parliamo di continuo, dunque non c'è un super lavoro cui prepararli per il canto. Qualcuno però potrebbe pensare che invece durante il canto quei muscoli lavorano diversamente. Si potrebbe dire: anche i muscoli delle gambe lavorano di continuo, ma se devo correre per sport i muscoli devono essere sviluppati, così come altri, se faccio sport. Ma non è così! Il canto non è uno sport e non ha nulla a che vedere, così come i muscoli dei pianisti o dei violinisti o dei suonatori di qualunque altro strumento. La mano di un pianista è uguale a quella di ogni altro essere umano, non si nota alcuno sviluppo abnorme. Lo stesso vale per i muscoli vocali di un cantante. Occorre ricordarsi che c'è una profonda differenza tra il praticare uno sport e un'arte. Certamente anche cantare professionalmente richiede una prestanza fisica non indifferente, perché c'è un lavoro da svolgere per diverse ore sotto tensione dove occorre una concentrazione di alto livello. Quindi ci vuole energia, tonicità, resistenza mentale e in buona misura anche fisica, ma dovuto a uno stile di vita piuttosto logorante; non c'entra niente, in questo senso, la muscolatura, soprattutto inerente gli apparati vocali. Cos'è invece che lavora tantissimo? Il fiato. Allora qui sta il nodo: se sappiamo sviluppare il fiato in una determinata direzione, esso compirà il lavoro; se non siamo in grado (ovvero se le persone preposte alla nostra crescita artistica non sono state in grado) di far compiere al fiato questo sviluppo, sarà il fisico, e quindi la muscolatura, a doversi sviluppare per sopperire alle carenze respiratorie. Conseguenze: se si comincia male, e quindi l'insegnante, volontariamente o meno, ci porta a sviluppare la muscolatura, di fatto inibirà un vero, sostanziale e consistente sviluppo della respirazione, e si sarà condannati a un canto di fibra, perché per muovere una struttura di per sé sottile e leggera che diventa spessa e pesante, necessiterà sempre di più forza, e questo si tradurrà in un canto di forza, duro, metallico, mai fluido, scorrevole, dolce, legato. Viceversa una struttura agile e pronta, potrà dare tutta la gamma di possibili dinamiche e colori. La muscolatura non c'entra con l'agilità, non c'entra con il volume, non c'entra con l'intensità. Sono tutti parametri relativi esclusivamente a uno sviluppo respiratorio orientato a un canto esemplare. Dunque ci si dimentichi la ginnastica per un fisico vocale da culturisti, ma si pratichi una intelligente disciplina antimuscolare e antimeccanicistica.

5 commenti:

  1. E che dire di un giornalista come Isotta, che in occasione della morte di Magda Olivero, andava sproloquiando circa gli addominali di ferro della vegliarda cantatrice, come se nella forza spropositata di quei muscoli risiedesse il segreto della sua voce!

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  2. Concordo...anche se forse una tonicità addominale non guasta. Specialmente noi donne soffriamo un po' di più di ptosi addominale che influisce cmq negativamente non solo nel canto. È una considerazione ....magari sbagliata! Personalmente sto meglio con una,muscolatura tonica..ma da li a cantar bene ce ne vuole.

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  3. C'è un capitolo fondamentale che riguarda la postura respiratoria, un capitolo estremamente avanzato che quindi evito di inserire in questo post, che non è certo da sottovalutare e che riguarda la muscolatura esterna, ma che non è da sostituire a una disciplina canora fondamentale e che non passa per i muscoli. La Olivero, come Lo Forese, hanno cantato a oltre 90 anni (lui anche cose non da ridere), e dubito assai che abbiano potuto far conto su una muscolatura "di ferro".

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  4. Non è che guasti la tonicità addominale, per carità, ma una muscolatura normale, un corpo in salute, sono più che sufficienti. Porre l'accento sull'aspetto muscolare è una stupidata di chi non sa cos'è che c'è da capire nel canto! Come se gli Schipa, i Gigli, le Pagliughi, le Toti avessero la tartaruga scolpita in palestra! Ma andiamo! E allo stesso modo mi fanno ridere quelli che giustificano il declino di un loro beniamino adducendo come causa un fantasmagorico collasso della muscolatura! Certo, è vero che invecchiando non si può più far affidamento sui muscoli come da giovani, ma questo dimostra solo che quei cantanti non hanno mai imparato a cantare davvero sul fiato, ma si sono sempre appoggiati sulla forza muscolare, ed è questo il vero motivo del loro declino! Il corpo prima o poi si ribella, se lo si violenta con tecniche forzose ed innaturali.

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