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venerdì, settembre 11, 2009
La compressione sottoglottica
La compressione sottoglottica è la spinta che l'aria produce sotto le corde vocali, quando queste sono addotte, la cui forza è determinata in parte dalla normale spinta di risalita del diaframma, in parte, la più cospicua, è determinata dalla forza indotta dall'istinto quando l'atto respiratorio si prolunga, o a causa del peso del suono, che determina una fatica che l'istinto non accetta. Ci può anche essere una terza causa di spinta sottoglottica, anche più frequente e deleteria delle altre, ed è quella che è determinata volontariamente dal soggetto che ritiene in questo modo di aumentare l'intensità del suono. Ancor più frequentemente la spinta è determinata da un altro difetto: l'ingolamento; l'ingolamento provoca un restringimento del faringe, e quindi una maggiore difficoltà di fuoriuscita del fiato/suono. Per contrastare questa difficoltà il soggetto invece di rilassare la muscolatura faringea e permettere al fiato di scorrere, aumenta la spinta, e quindi il difetto. La spinta può aumentare man mano che il fiato si esaurisce e particolarmente nelle scale e arpeggi discendenti. Per contrastare la naturale spinta sottoglottica, è frequente, se non addirittura volontariamente causata, una spinta contraria, cioè sopra la laringe e diretta verso il basso. Questo azione talvolta viene confusa con l'appoggio. E' un difetto piuttosto grave, che fa il paio con quello della spinta dal basso verso l'alto; è come se un soggetto si trovasse contemporaneamente fuori e dentro un ambiente, e da entrambe le parti spingesse la porta per entrare!!
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