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lunedì, aprile 25, 2011

Sentire la gola

Se è vero che il canto esemplare riesce a "saltare" completamente la gola, che assume la massima ampiezza possibile, annullando pressoché ogni pressione sottoglottica e attrito (anche le relative sensazioni), può esistere la possibilità che un allievo abbia la percezione di cantare di gola, o qualcosa del genere, pur emettendo suoni corretti? Ovviamente se ho fatto questo post, è perché esiste questa possibilità. Lo ritengo pressoché impossibile, o molto improbabile, in chi inizia e prosegue uno studio corretto in una buona scuola, però chi ha percorso, per qualche anno, una scuola particolarmente erronea, dove la scarsità di appoggio, il ricorso sistematico alla spinta, a suoni forzati che provocano appoggio esitante e frequentemente insufficiente, con sollevamento del diaframma, della laringe, della lingua, quando finalmente inizierà a rilassare la muscolatura faringea, permettendo al fiato di compiere il proprio lavoro, quell'inattesa e sconosciuta ampiezza glottica, col fiato che può liberamente scorrere e accarezzare le pareti morbide della gola, potrà avere la sensazione che il suono sia basso e ingolato. Non dovrà "cavalcare" questa sensazione, perché rapidamente il suono scenderà veramente in gola, però dovrà abiturarsi a questa nuova sensazione e non ostacolarla temendo di cantare di gola. Sono momenti importanti ma anche difficili per chi si sta ricostruendo una vocalità sana. Come ho già scritto in passato, è spesso molto più difficile annullare anni di studi errati che educare una voce da zero, anche se con minori doti e potenzialità.

2 commenti:

  1. Anonimo11:44 AM

    Verissimo! L'ho provato purtroppo sulla mia pelle. Ce ne è voluto di tempo per "sgrassare" i difetti acquisiti con cattive tecniche!
    Comunque Fabio, torno ad affermare nonostante qualche controversia nel forum di Edumus, che la salute psico-fisica del cantante è fondamentale. E spesso il cantante non è sempre al centopercento della forma, soprattutto ai giorni nostri. Sento parlare sempre più di reflusso gastrico, di crisi respiratorie, di allergie varie per poi non parlare delle situazioni di stress psichico che indubbiamente portano ad accellerare processi di vocalità con il rischio di impantanarsi in suoni spinti, forti, esuberanti. Una giovane soprano, bravissima, pur di lavorare sta affrontando con un ritmo incalzante un repertorio che non è suo. Dopo circa sei mesi l'ho risentita e posso dire che pur mantenendo la corretta emissione e tecnica vocale, il peso della sua voce ne sta risentendo ed anche lei psicologicamente è molto stanca, Ma tant'è... deve pur lavorare e fare esperienza.

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  2. Ciao; non appare il tuo nick, quindi non so chi sei, e non so quali controversie abbiamo avuto, ma sono pienamente d'accordo con quanto scrivi qui. Effettivamente è impressionante la quantità di cantanti affetti da reflusso gastrico.

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