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sabato, marzo 01, 2014

Il motto

Quale deve essere il motto per chi ha superato gli scogli più ardui della disciplina vocale e si avvia a un canto esemplare?:
"Il canto è un flusso mentale operante" 
Flusso mentale significa che è escluso ogni coinvolgimento fisico diretto; il flusso si ripercuote anche sul fiato, infatti possiamo dire che il canto è anche un fluire respiratorio ininterrotto, dove il sotto-motto è "consumare fiato". Flusso mentale perché il flusso respiratorio è difficilmente controllabile, specie nel canto vero e proprio, mentre è più governabile nel vocalizzo o nella pratica degli esercizi ripetuti. Lasciare che il suono passi, non ostacolarlo e non orientarlo particolarmente; alitare, soffiare, non frenare o opporre resistenze, lasciarlo sfogare. Sospirare, mandare lontano senza alcuna spinta, come una foglia sospinta dal vento. Il suono è nell'aria e ci va perché ci deve andare, non perché la si preme; la pressione è proprio quell'interferenza o turbolenza che rischia di farlo fermare e/o tornare indietro. Solo con il minimo alito si permette al suono di viaggiare veloce e costante, empiendo ogni spazio, ogni anfratto del luogo ove si canti. Tutto, però, sempre con la volontà; la volontà è il canto esemplare, a patto che sia rivolto non sul proprio corpo, ma sul gesto artistico che si vuole ottenere.

2 commenti:

  1. Grazie ancora. Mi permetto di aggiungere, per la mia poca esperienza, che tale flusso mentale è operante nel momento stesso in cui non pensi nemmeno più al fiato, ma alla interpretazione, al totale distacco della parola dal corpo. Ultimamente ho avuto modo di cantare una bellissima aria di Giordano O Gesù mio d'amor (Mala vita). E' stata semplicemente (per me) sublime la sensazione del distacco del mio corpo quindi di ogni sensazione fisica e la sublimazione alla preghiera, alla visione del Cristo e della sofferenza dell'interprete... Il fiato e quindi il suono, mi hanno riferito complimentandosi, era un tuttuno con quello che stavo dicendo e quindi cantando... io non me ne ero proprio accorto nel senso che ero talmente entarto in simbiosi, in sintonia che sembrava di stare in una bolla di pace, di quiete, di soavità.

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  2. Il senso era proprio quello da te ribadito: flusso mentale significa che NON SI DEVE pensare a NIENTE di fisico o fisiologico, sia pure il fiato, anzi, in un certo senso significa proprio NON PENSARE, ma solo VOLERE cantare, che a sua volta significa pronunciare un testo con un preciso significato con un'intonazione prevista dall'autore. Stop!

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