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lunedì, gennaio 19, 2015

Veder respirare

"Sarà capitato anche a voi..." - cantava Raffaella Carrà in un celebre motivetto all'inizio della sua carriera - che qualcuno dicesse: "hai visto il tal cantante come respira?" ma a volte anche fuori dal canto "hai visto come respirano i bambini?"; "...come respira quell'attore", "quel ginnasta"... e via dicendo. Quindi per molti la respirazione è un qualcosa da vedere. Ma cosa volete vedere? Intanto, per la brevità dell'azione, si vede solo l'inspirazione, mentre è più difficile seguire la fase dell'emissione che dura molti secondi. In secondo luogo si vede quel che si vede, cioè macromovimenti, perché i vestiti non consentono di vedere gli eventuali micromovimenti, che potranno essere comunque importanti; in terzo luogo: ma siamo proprio sicuri che rivestano tutta questa importanza i movimenti esterni? E, nel caso, siamo dell'opinione che imitando la postura respiratoria di qualcuno che reputiamo sia corretto, ne avremo un vantaggio? Io dico di no! Intanto spesso la respirazione altrui va ascoltata; se sentite "rumori" (naso o gola) è già da considerare che il soggetto inspira male. Sono dell'opinione che se un atto inspiratorio si vede, è perché ha qualcosa di eccessivo, di costruito, non assimilato, non integrato nel processo vocale. Ciò che di buono si può vedere nei buoni e bravi cantanti è la serenità, l'armoniosità del volto e la disinvoltura dei movimenti in scena, non "ingessati" da problematiche canore.

1 commento:

  1. A mio avviso nei migliori cantanti si può notare, al massimo, la "sostenutezza", il petto alto, la postura nobile.

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