Ho scoperto in questi giorni casualmente questo video del grande baritono Giuseppe De Luca nel 1927. E' solo un peccato che "arrangi" a modo suo la parte musicale (un po' anche il testo), perché per il resto è commovente per quanto la parola diventi musica, oltreché un canto sbalorditivo per legato, scorrevolezza, facilità. Direi che è una delle prove più alte di canto di un baritono che mi sia capitato di sentire, e consideriamo che qui il cantante non era per niente giovane, e si vede anche nella parte scenica, che non è proprio il massimo...
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Ps: Su Youtube esiste un filmato con l'intera cavatina: http://www.youtube.com/watch?v=AcVnXW0DWJs&feature=related ma sia la qualità video che audio è orrenda, per cui non la inserisco. Esiste inoltre la versione registrata in studio nel 1907. E' singolare che 20 anni prima ometta tutti i sol acuti, meno l'ultimo che esegue perfettamente in entrambe le versioni, mentre in quella video, ne esegue alcuni, seppur "toccata e fuga"; presumo che la I gli risultasse più facile. Risulta altrettanto stupefacente che pasticci orribilmente col testo e la musica in tutte le versioni, però è interessante notare quanto la voce sia rimasta pressoché immutata.
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